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Ho soccorso un riccio in via Liguria.

10 maggio 2016


L’ho raccolto questa notte dalle parti di casa mia, mentre andavo ad accudire i gatti randagi. 



Era fermo sulla carreggiata, sulla corsia opposta alla mia, vicino a una curva. Molto probabilmente era stato da poco urtato, o solo sfiorato, da un’automobile. Se non mi affrettavo a soccorrerlo sarebbe stato investito e ucciso da una successiva auto. L’unica cosa che avevo a disposizione per raccoglierlo era un contenitore termico per alimenti. Ho infilato il contenitore sopra il riccio, ho fatto scorrere, sotto il suo corpicino, un foglio rigido per bloccare l’uscita e ho sollevato il riccio chiudendolo dentro il contenitore. Arrivata in casa, l’ho liberato dentro il portantino per i gatti e ho potuto accertare che non era ferito. 
Lo terrò qualche ora in osservazione, nel caso avesse riportato qualche trauma interno e poi, se tutto va bene, lo libererò nella zona in qui l’ho trovato, ma molto più lontano dalla strada.


11 maggio 2016

Lo abbiamo tenuto in osservazione per tutta la giornata di ieri per accertare che non avesse riportato qualche trauma. Fortunatamente è andato tutto bene. Il riccio ha mangiato e ha fatto anche i bisognini. 
Prima di liberarlo gli ho fatto la grattatina sul musetto. 
Nell'ultimo filmato Francesco libera il riccio in una zona che riteniamo sicura, non lontana però dal luogo di raccolta perché è giusto che ritorni nel suo ambiente. Ciao amico (o amica).
Accidenti però, come ci si affeziona !!!

N. B.
Se il riccio non si fosse ristabilito in breve,  lo avrei portato al Centro  provinciale di recupero della fauna selvatica di Campoformido (Udine), presso il gestore Maurizio Zuliani (Cell. 348 8269595 – Tel. 0432 663503) che avrebbe provveduto alle cure del caso.



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