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MENNEA, DIEGO, ROSITA, GLAUCA

In un mese, dal 21 gennaio al 20 di questo mese di febbraio, quattro dei nostri amori se ne sono andati. 
Ogni volta che la vita di questi nostri animaletti si spegne (ne abbiamo avuti tanti in trent'anni e parecchi ne abbiamo ancora), in noi rimane un grande vuoto, una profonda astinenza d'effetto che riusciamo a sopportare grazie all'affetto che ci dà il resto della "banda" di animaletti. Uno scambio d'affetto comunque reciproco perché anche i nostri gatti soffrono quando viene a mancare un loro compagno o un familiare. 
E così,  mentre cerchiamo di affievolire  l'angoscia con bacetti, carezze e coccole,  scorrono nella nostra mente le immagini e le voci dei nostri amorini deceduti. E se la memoria dà qualche segno di cedimento, ecco che le emozioni, registrate con la moderna tecnologia, si possono rivivere come se si tornasse indietro col tempo.

MENNEA
Proveniva da una colonia felina di San Pietro al Natisone. Era nato il 27.4.2005 insieme a sua sorella Venus (una bellissima tricolore chiaro, purtroppo morta anch'essa lo scorso anno per improvviso deperimento) Sua mamma, Nova, (tutt'ora in vita) aveva avuto un parto difficile ed era stata operata due volte per prolasso del colon. Anche Mennea, nella sua non lunga vita, aveva avuto diversi problemi di salute con sintomi spesso strani e non individuabili con gli accertamenti clinici. Era risultato negativo al Felv e Fiv ma aveva un inizio di insufficienza renale. Saltuariamente risultava anche anemico. Il 21 gennaio scorso, a seguito di grave malessere con lamenti strazianti, moriva in ambulatorio veterinario. Risultò fortemente anemico e con una emorragia addominale. Nonostante i problemi di salute, Mennea era un gattino molto vivace e affettuoso. Per mangiare  il suo cibo dietetico, separatamente dai suoi amici, Mennea usciva dalla cameretta, percorreva con grande velocità due corridoi ed entrava in cucina, non dimenticando mai di dare una strusciata a Rambo, il nostro meticcio biondo, che incontrava durante il percorso.  

DIEGO
Fratellastro di Mennea. Era stato adottato da Nova nel periodo di allattamento dei suoi due piccoli. Diego era un trovatello di pochi giorni di vita, recuperato da un cassonetto. E' sempre stato un po' aggressivo nei confronti dei suoi compagni. e anche con noi non era molto "delicato". In pratica, ci dimostrava il suo affetto  mordendoci un po' troppo!!! 
Non aveva mai dato segni di problemi di salute. Il 28 gennaio iniziò a non mangiare. Febbre alta, colore della cute giallo. Diagnosi: ittero. Quindi: cura antibiotica, flebo, ecc. Niente da fare, si aggrava e soffre. Il 10 febbraio si decide di farlo addormentare.

ROSITA
La nonna, la più vecchiona di tutti. 
Era nata il 1.4.1997, avrebbe quindi compiuto a breve 17 anni. Proveniva da un gruppo felino vicino casa mia. Un gruppo che  con gli anni subì diversi passaggi di mano. Un'anziana signora di via Liguria in località Godia a Udine alla sua morte lasciava in consegna una ventina di gatti ad una vicina amica, la signora Danila, la quale chiedeva l'intervento pubblico di sterilizzazione. Intervenivo io come volontaria per conto della associazione LAV. Correva l'anno 1998. Dopo diversi anni di gestione in loco, la Danila, ormai anziana, mi supplica di prendere in consegna i pochi gatti rimasti prima che facessero una brutta fine, visto che lei si trasferiva dalla figlia  e vendeva casa. La Rosita era una di quel gruppo. Una gattina stupenda ma selvatichina. D'altronde tutti i mici erano sempre vissuti allo stato libero.Anche lei una gatta in buona salute. Poi verso il 2007 i primi problemi. Gengivite, stomatite che curavo periodicamente con antibiotico e cortisone. A metà gennaio si riacutizzano i problemi. Mangia poco, beve, dimagrisce. Le cure non agiscono. Si aggrava. Dolce sonno anche per lei, il 17 febbraio scorso.
Negli ultimi anni era diventata cocolona e faceva da nonna alle gattine più giovani come la Checa che è cieca e che ha bisogno più degli altri mici di contatto fisico per essere rassicurata.
Del vecchio gruppo di via Liguria rimane ancora in vita Mr White che compierà 17 anni a maggio!!!

GLAUCA
Una brava mamma e una grande amica. Affettuosa al massimo. Prima i baci a noi, poi il cibo. Sempre contenta con le zampine anteriori che "facevano la pasta". Eppure ne aveva di problemi che si portava appresso da una vita dura passata in colonia (nata probabilmente intorno al 2002). Una infiammazione cronica alle vie respiratorie (il rumore del suo respiro si sentiva a distanza) e poi un probabile trauma al muso che lei spesso  appoggiava delicatamente sulle superfici fredde, forse per alleviare il dolore. Felv e Fiv negativi.
Proveniva da Santa Caterina di Campoformido. La colonia si trovava in un'area privata. I mici si rifugiavano sotto una tettoia appartenente ad una ditta. A dare loro da mangiare vi erano dei giovani dipendenti che però non avevano cura di ritirare gli avanzi di cibo. La situazione di scarsa igiene coinvolgeva quindi i piccoli che ben presto, dopo la nascita, morivano attaccati dalle larve delle mosche. Iniziai le sterilizzazioni con l'aiuto di Ambra, una giovane volontaria. E' stata lei a dare il nome a Glauca. Per salvare però questa micia e i suoi cuccioli decisi di portarli tutti a casa dove è vissuta tranquilla e protetta.
A metà di questo mese di febbraio anche Glauca iniziò a non stare bene e a rifiutare il cibo. I raggi mostrarono la presenza di un'area opaca nell'addome. Le varie cure non servirono a nulla. Il 20 febbraio se ne andò, tre giorni dopo Rosita.
I suoi due figlioletti, Checa e Maradona, ora sono rimasti senza la loro mamma.

Ciao bimbi nostri. Se gli animali umani fossero come voi, il mondo sarebbe migliore.



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